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Paesaggio Antico con Battaglia
3.500,00€
Paesaggio Antico con Battaglia di formato orizzontale della prima metà del 1800 di origine fiamminga. La battaglia in primo piano si svolge tra due cavallerie che si affrontano in una campagna nella vicinanza di un fiume di una certa portata come attesta il ponte a doppia campata sulla sinistra.
Il dipinto a olio su tela è stato foderato a cera una trentina di anni fa e riportato su di un telaio con doppie chiavi; si presentava in buono stato di conservazione ma molto sporco ed è stata effettuata una pulitura per renderlo più leggibile.
La cornice è stata nuovamente dorata e laccata.
Periodo: 1800
Dimensione Articolo:
altezza: 121 (100) cm
larghezza: 151 (130) cm
profondità: 7 cm
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Battaglia Etiope importata in Italia da un diplomatico durante l’occupazione italiana in Etiopia. Si tratta di una grande battaglia al cui centro si trovano le capanne di un villaggio. Due nutrite schiere di soldati si fronteggiano armate di sciabole e baionette oltre alla presenza di artiglieria pesante, comandate da dignitari a cavallo dalle figure speculari nei due schieramenti. Nella tela sono presenti delle didascalie in lingua amarica tra le quali riusciamo a decifrare la sola fitewrari habteghiorghis riferita probabilmente ad Habte Giyorgis che fu primo ministro etiope dal 1909 al 1927 (anno della sua morte).
La tela è montata su di un telaio bordato da un copri filo ligneo a forma di parallelogramma, probabilmente perchè facente parte di una decorazione parietale più complessa. Le misure riportate sono riferite realmente all'altezza e per quanto riguarda la larghezza considerano il massimo ingombro sulla parete. Risale agli Anni Trenta o Quaranta. Sono presenti delle minime lacerazioni.
Le figure umane, sono caratterizzate da proporzioni della testa e del corpo non realistiche e raffigurate in posizioni statiche. Questo senso di fissità e la narrazione in successivi capitoli in ambienti domestici, rendono le pitture facilmente intellegibili e suggestive.
Un aspetto particolarmente affascinante dell’arte etiopica era la sua adesione all’espressione di una verità oggettiva, indipendente dal tempo e dallo spazio. I soggetti sono rappresentati in quelli che sono considerati la loro vera forma immutabile. Al culmine della sua perfezione stilistica, l’arte etiope rinunciò all’illusione di volume, profondità e prospettiva.
Sitografia: British Museum EthiopiaGrande Paesaggio con Rovine del 1700. Capriccio con rovine e figure, dipinto ad olio su tela, dell'inizio Settecento, in buono stato di conservazione.
Capriccio è un termine coniato alla fine del Rinascimento e possiede diversi significati con un punto in comune. Capriccio era un movimento dell'anima, o più precisamente una eccitazione della facoltà immaginativa che dava origine ad ogni varietà di immagini mentali. Dal punto di vista pittorico è indubbio che il genere del Capriccio si sviluppò nella Città Eterna durante i primi decenni del XVII secolo e trovò ispirazione nelle rovine dell'età classica.
La tela in esame ha essenzialmente la rovina come soggetto, in quanto il paesaggio riveste un'importanza secondaria nella composizione. Le rovine non meglio identificate hanno qui una matrice evocativa, sfruttano cioè il loro potenziale emotivo per delineare dei paesaggi immaginari. La scena è osservata simbolicamente da un cavaliere romano al quale si prospettano due mendicanti seduti sulle macerie quasi a sottolineare la decadenza del mondo classico.
Il dipinto è stato foderato e riportato su di un nuovo telaio; è stato restaurato e presenta alcune integrazioni pittoriche. La cornice è francese, in pastiglia dell'Ottocento.
Nel video sottostante è visibile il dipinto prima del restauro.
Il presente dipinto è corredato dall'attestato di libera circolazione.
Carlo Domenici Ritorno alla Stalla dipinto ad olio su tela del pittore Carlo Domenici (Livorno 1897 - Portoferraio 1981), raffigurante tre cavalli con due stallieri che li riportano alla stalla (come indicato in un'etichetta nel retro del dipinto quale titolo dell'opera) nei pressi di un casolare nella campagna livornese.
In buono stato con qualche minima caduta di colore, 1970 circa.