Desideri ottenere una valutazione di un quadro antico in tuo possesso? Ghilli Antichità offre un servizio professionale e totalmente gratuito di quotazione per opere d’arte, in particolare quadri e dipinti. Ottenere una stima è un passo fondamentale e indispensabile nel caso si voglia vendere un quadro.
I nostri esperti, nel valutare un quadro, prendono in considerazione parametri che offrono informazioni sul valore dell’opera in esame e permettono di assegnare un valore commerciale realistico al quadro sul mercato dell’arte in un dato momento. Premessa la variabilità del mercato dell’arte, il valore di un quadro è anche la risultante di dati costanti quali le caratteristiche dell’opera, gli indici dell’autore, la provenienza e il soggetto rappresentato. Il valore assegnato a un quadro moderno o antico è condizionato anche da diverse variabili quali trend del mercato in dati momenti, risultati in vendite passate (se noti), presenza dell’opera in mostre ed esposizioni.
Un dettaglio importantissimo nella quotazione è anche l’esistenza del certificato di autenticità per i quadri ritenuti preziosi o antichi, in cui non c’è una firma visibile. Stabilire se un dipinto è autentico non è ne semplice ne immediato. Ghilli Antichità collabora con enti e professionisti in grado di rilasciare certificati di autenticità. Contattateci per avere informazioni su come ottenere l’autenticazione di un’opera d’arte in vostro possesso.
Solitamente, i quadri dell’Ottocento e del Novecento sono firmati. Basandosi su questa informazione, l’esperto che attribuisce un valore commerciale ad un quadro deve valutare il prestigio dell’autore anche in relazione alle altre sue caratteristiche peculiari. L’esperto ha anche il ruolo di determinare – anche in presenza di una firma visibile – se si tratta di un’opera autentica, una copia in stile o di un falso.
Spesso, per opere realizzate da artisti noti, può incidere il periodo in cui l’opera è stata prodotta. Infatti, l’espressione artistica di un autore può risultare molto diversa in base a fattori come età, esperienza di vita e relazioni personali, incontri e influenze esercitate da altri autori e correnti artistiche, periodi in cui vengono fatte scelte stilistiche e cromatiche e così via. Solitamente si tende a dividere la produzione artistica di un autore in fasi pittoriche o periodi, riuscendo così a classificarle le opere e individuare una variabile utile nella valutazione di un dipinto.
Talvolta sono più prestigiose opere di periodi più maturi, mentre per certi autori hanno un prezzo di mercato maggiore le opere ritenute come appartenenti a periodi di produzione giovanile.
È indubbio che lo stato di conservazione ha un ruolo fondamentale nella valutazione di un quadro; nella quotazione vengono presi in considerazione anche i restauri, se eseguiti in passato, ma anche difetti come graffi, cadute o mancanze del colore, difetti della tela, rigonfiamenti, tagli e increspature, altre imperfezioni o deformità riscontrate.
Ghilli Antichità offre servizi professionali di restauro quadri, contattateci per avere informazioni sul recupero, ripristino e restauro di un’opera pittorica in vostro possesso.
Stabilire passati proprietari non sempre è possibile poiché spesso in vendite, donazioni ed eredità i documenti vengono persi. Esistono anche opere pittoriche per le quali si può stabilire la provenienza, per queste è più facile esprimere un valore commerciale reale e veritiero sul mercato dell’arte in un dato momento. Nei casi in cui passati proprietari erano personaggi noti o importanti, l’opera acquista più valore.
Per importanza storico-artistica s’intende il valore apportato dalla notorietà dell’autore, la capacità del quadro di rappresentare scene o testimonianza di importanza storica. Un dipinto è importante dal punto di vista artistico se è un capolavoro, ma anche se nel passato è stato spesso presente in mostre dell’autore o bibliografie che lo citano.
L’estetica di un quadro rientra nelle caratteristiche più soggettive di valutazione; è l’esperto che ha il ruolo di giudicare la bellezza di un quadro in base alle proprie preferenze. Il valore estetico è diverso dal valore espressivo quindi un dipinto può essere bello, equilibrato, ma può non trasmettere un’emozione o una sensazione.
La tecnica, anch’essa un aspetto principale nella valutazione di un’opera pittorica, è invece il modo in cui la pittura è stata realizzata: olio su tela, tempera su tavola, inchiostro su carta, affresco e così via. Spesso gli autori hanno un modo unico e inimitabile di dipingere, anche usando la stessa tecnica pittorica: la forma e densità delle pennellate riescono a dare informazioni sullo stato d’animo e sulla sensibilità degli autori, sul bisogno di catturare un’emozione o raffigurare la luce e le ombre e così via.
Possiamo dire con certezza che un olio su tela ha un valore di partenza maggiore che un inchiostro o matita su carta.
Il soggetto di un quadro è l’aspetto che lo identifica e lo inquadra in un cosiddetto genere pittorico. Possiamo distinguere, a questo proposito, tra natura morta, ritratto, autoritratto, veduta, paesaggio, scena religiosa o sacra, scena storica e scena mitologica.
Ogni epoca rappresenta in modo diverso i soggetti, e alcuni di questi sono caratteristici di un’epoca in particolare. Il valore commerciale di un quadro va quindi espresso anche in base al soggetto, la sua importanza nell’epoca di realizzazione, il messaggio che riesce a trasmettere e la sensazione.
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