Coppia di antichi candelieri neoclassici in argento, dell’inizio Ottocento, in buono stato di conservazione. Si tratta di una coppia di  candelieri con base circolare gradinata, fusto troncoconico delimitato da due cornici aggettanti di forma squadrata decorate con una greca sul bordo e ornati da motivi fitomorfi, da foglie lanceolate incise sulle bobeches. Sono manufatti di rigoroso gusto neoclassico che recano sulla base il  marchio in campo vagamente triangolare con le iniziali del maestro argentiere G P seguite da un simbolo non ben identificabile.

Il motivo neoclassico della greca sulle modanature del fusto, di grande semplicità di linee ed eleganza  e le foglie lanceolate che decorano le bobeches sono elementi decorativi caratteristici che ritroviamo in manufatti di maestri argentieri realizzati a Napoli nelle prime decadi   dell’Ottocento, vedasi le immagini del  pdf allegato, tratte dalle pubblicazioni Argenti italiani dell’800, V.Donaver- R.Dabbene, vol.2° pagina 51 e dal volume Argenti Antichi Italiani,  M.Agnellini e F.Simonetti,  a pagina 134.

Questi raffinati portacandele in argento provengono da una dimora privata milanese, dove erano stati utilizzati come basi per lampade, come si desume dalla foratura interna. Si presentano in buono stato di conservazione, con segni di usura compatibili  con la datazione di inizio XIX secolo e sono di probabile provenienza partenopea.  Pesano 337 e 362 grammi.