#
Porcellane bianche e blu: oggetti ornamentali da collezione

La tecnica di decorazione della porcellana bianca e blu cobalto risale al XIV secolo. I primi manufatti hanno iniziato ad essere prodotti nelle fornaci meridionali di Jingdezhen, in Cina: sullo smalto bianco tradizionale delle porcellane cinesi Qingbai improvvisamente iniziano a comparire originali decorazioni di colore blu realizzate con il cobalto, destinate al commercio basato a Canton. Le decorazioni erano d’ispirazione largamente islamica, con motivi floreali, rappresentazioni di creature mitologiche come draghi e fenici, simboli buddisti, dipinti all’interno di un cartiglio delimitante l’intera superficie del manufatto.

La porcellana cinese bianca e blu prodotta nelle fornaci di Jingdezhen veniva cotta nel forno: dopo l’essiccazione, il manufatto veniva decorato con pigmenti di colore blu cobalto combinati con acqua e applicati successivamente con il pennello. Al termine della decorazione, una volta raggiunta la completa essiccazione l’elaborato veniva successivamente ricoperto da un sottile velo di smalto chiaro e sottoposto ad una seconda cottura ad alta temperatura.

Con l’ascesa della Dinastia Ming (1368-1644) le porcellane bianche e blu vedono un momento di smarrimento, soprattutto sotto il regno di Hongwu e Yongle, giudicati dall’imperatore troppo distanti dalla loro ispirazione, salvo poi rivedere la luce con l’imperatore Xuande. Nel XV secolo vengono fatti numerosi esperimenti, combinando lo smalto blu con altre cromie, come i rossi rame e ferro, e sperimentate nuove tecniche, come la doucai (letteralmente “colori contrastanti”) e la wucai (tecnica “cinque colori”) che combinano il colore blu sottosmalto con altri differenti colori in sovrasmalto.

Le porcellane bianche e blu cinesi diventano molto popolari nel Medio Oriente, soprattutto nell’Impero Ottomano (soprattutto il disegno Ming “uva”). Anche in Giappone e in Corea i colori bianco e blu sono particolarmente apprezzati e, nonostante le difficoltà a reperire il cobalto, si iniziano a produrre i primi manufatti in porcellana. Draghi, rami e fiori erano tra i soggetti più popolari. Le porcellane bianche e blu raggiungo il massimo della perfezione tecnica durante il regno di Kangxi, imperatore della Dinastia Qing dal 1661 al 1722.

Nel XVI secolo le ceramiche bianche e blu subiscono un’influenza islamica, come ad esempio le ceramiche sotto l’imperatore Zhengde, caratterizzate da caratteri arabi e persiani. Nel corso del XVII secolo vengono realizzati numerosi manufatti di esportazione cinese in porcellana blu e bianchi per il mercato europeo e americano: l’apertura al mercato occidentale dà inizio a una nuova gamma di immagini figurative, prese in prestito dal patrimonio pittorico cinese e mescolate a simboli e a scene europee, talvolta arricchite da applicazioni in oro e argento.

Il commercio con i Paesi occidentali continua anche nel XVIII secolo; tuttavia a causa di una serie di attività di spionaggio industriale finalizzate a carpire informazioni sui metodi di fabbricazione della porcellana cinese, le esportazioni cinesi in Europa e nelle Americhe si riducono notevolmente.

La manifattura europea della porcellana si diffonde a Meissen, in Germania, nel 1707. I primi elaborati in porcellana che iniziano ad essere riprodotti in Europa, con la tecnica della maiolica bianca e blu definita “alla porcellana”, si basano su una commistione di materiali e tecniche islamico-cinese. Tra i motivi preferiti troviamo il decoro cipolla blu, ancora oggi in produzione presso la fabbrica di Meissen.

Anche i primi vasellami francesi e inglesi subiscono una forte influenza cinese, sia nello stile produttivo che nella cromia; ne è un esempio la produzione di porcellana a Worcester, nel Regno Unito, caratterizzata da uno stile noto come “cineserie”, oppure le manifatture londinesi Chelsea e Bow, contraddistinte da un uso particolarmente pesante del bianco e blu.

 

Acquisto e vendita di ceramiche e porcellane a Milano

In Ghilli Antichità abbiamo avuto la fortuna di proporre ai nostri clienti appassionati di porcellane antiche una selezione di porcellane di diverse manifatture. Nel catalogo online potete trovare un’ampia selezione di porcellane d’epoca, all’interno della categoria “Porcellane antiche, per dare inizio ad una collezione personale o per investire in autentiche opere d’arte senza tempo.

In Ghilli Antichità acquistiamo da porcellane provenienti da collezioni provenienti da tutta Italia e dai paesi europei limitrofi e forniamo stime commerciali su porcellane antiche e del ‘900. Trattiamo piatti decorativi, vasi, brocche, vasi, centrotavola e sculture in porcellana.

Desiderate sottoporre a valutazione, acquistare o vendere porcellane antiche? Offriamo un servizio professionale dedicato a tutti coloro che desiderano vendere o comprare porcellana antica. Per far valutare le opere di porcellana compilate accuratamente la form, indicando tutte le informazioni in vostro possesso sull’opera e sulla loro provenienza e allegando immagini nitide, per permetterci di effettuare una stima il più possibile corretta.


Newsletter

Sarai sempre aggiornato sugli articoli e sulle offerte disponibili in negozio