Lampadario in vetro di Murano: la sua arte, la sua bellezza

Il Lampadario in Vetro di Murano Rostrato Anni 40 è un vero e proprio gioiello, dallo stile classico e maestoso. Sei bracci con portalampade mignon E14 è l’ideale per illuminare un tavolo da pranzo grazie alla sua ottima resa luminosa. Le lampade led non scaldano particolarmente il pregiato vetro, dando sempre un’illuminazione impeccabile. È il lampadario ideale per illuminare un soggiorno o una sala da pranzo e rendere l’ambiente maestoso e caldo. Un pregiato pezzo da collezione al quale è possibile abbinare mobili, dipinti antichi e oggetti d’epoca.

Lampadario-Vetro-Murano-Rostrato

Storia del vetro di Murano

La storia del vetro di Murano affonda le sue radici ai tempi dell’Impero Romano. A quei tempi il vetro era utilizzato unicamente per l’illuminazione dei bagni ma Venezia fu capace di fondere la tecnica con le competenze apprese dell’Impero Bizantino (che all’epoca dominava il commercio con l’Oriente). In breve la Serenissima divenne una delle più grandi industrie vetraie. Un successo che continua tutt’oggi e vede i maestri artigiani del vetro dei veri e propri artisti.

È il XV secolo che consacra Venezia capitale mondiale nella produzione e diffusione del vetro, monopolio che conserverà per ben tre secoli. Ancora oggi la produzione di vetro a Murano è altissima ma soprattutto racchiude cultura, arte e qualità (elementi che mancano ai meno costosi prodotti cinesi o indiani).

Murano e la produzione del vetro

Nel 1291, al fine di ridurre i rischi a Venezia, ci fu un trasferimento di tutte le fornaci a Murano che fu proclamata area industriale e ben presto capitale mondiale della produzione vetraia. Ogni anno migliaia di turisti affollano i vicoletti di questa isoletta e restano affascinati dal processo di trasformazione del vetro. Un vero e proprio spettacolo dei maestri vetrai che trasformano sotto occhi incantati sabbia, silicio e ossidi di metallo in vere e proprie opere d’arte dagli affascinanti riflessi.
Dietro l’incanto di questa eterea bellezza c’è, però, la fatica di chi modella il vetro e lo trasforma in oggetti con colori, incisioni e satinature, tramite l’utilizzo di varie tecniche. Sule tecniche utilizzate vige ancora il più assoluto segreto. Già la Serenissima vietava l’utilizzo di vetri stranieri e imponeva a chi lavorava nelle fornaci il silenzio. I maestri del vetro di Murano erano insigniti di un titolo nobiliare e venivano iscritti nel Libro d’Oro delle famiglie patrizie veneziane. L’arte veneziana è un’arte antica, preziosa e, per alcuni versi, misteriosa. Il Museo del Vetro di Murano ospita tutti questi segreti e queste bellezze.


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