#
Guida ai Lampadari Antichi: i Lampadari in Cristallo

Guida ai Lampadari Antichi: i Lampadari in Cristallo. Tra i lampadari antichi, i lampadari in cristallo sono quelli che recentemente hanno avuto maggior fortuna, forse perché associati ad un idea di arredo sfarzoso in memoria dei saloni delle feste dei palazzi nobiliari ma anche perché tutto sommato sia il vetro che il cristallo sono corpi trasparenti e pertanto non opprimono gli ambienti.

Ma qual è la differenza tra i lampadari antichi in vetro ed i lampadari antichi in cristallo? Ovviamente il materiale. Il vetro venne impiegato sin dalla civiltà egizia che da quella fenicia, ma fu nel medioevo a Venezia si conservò ed affinò l’arte vetraria. Da qui la nuova arte si diffuse in tutta Europa.

Il Vetro è un materiale omogeneo con struttura molecolare casuale e non cristallina (simile ai liquidi). Il procedimento di fabbricazione richiede che le materie prime vengano riscaldate fino a una temperatura sufficiente a produrre una massa completamente fusa che, se raffreddata rapidamente, diventa rigida senza cristallizzarsi.

lampadario antico cristallo

lampadario antico cristallo

La differenza sostanziale tra Vetro e Cristallo è data dalla presenza dell’ossido di piombo che  impartisce al Vetro alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante. Il piombo, infatti, fa si che la densità del Vetro e quindi l’indice di rifrazione aumenti notevolmente. In tal modo il Vetro si avvicina alle proprietà ottiche del diamante: la luce che lo colpisce viene rifratta in modo più deciso che con il Vetro normale, dando quindi quell’effetto di grande brillantezza tipica del Vetro al piombo.

L’effetto è tanto maggiore quanto maggiore è il contenuto in ossido di piombo, solamente i vetri che ne contengono almeno il 24% in peso hanno per legge il permesso di essere chiamati cristalli oppure Vetro Cristallo. Un’aggiunta così elevata di ossido di piombo, o addirittura superiore, conferirebbe una tonalità giallastra al Vetro. E’ solo la sapiente correzione nella composizione del Vetro operata da chimici specializzati in concerto con maestri vetrai che rendono il Vetro al piombo chiaro, trasparente, brillante, stabile degno di essere chiamato Cristallo.

Nei lampadari antichi in alternativa al vetro veniva impiegato il cristallo di rocca, una varietà di quarzo incolore e trasparente , noto sin dalla preistoria e designato sino al secolo XVI col semplice nome di cristallo.

Il 1450 fu però l’anno in cui si conobbe una nuova decisiva svolta nella storia del vetro; in questa data, infatti, nacque, proprio in Italia, il cristallo, creato a partire dal vetro con l’aggiunta di sodio e manganese. Neanche a dirlo, questo nuovo vetro dalle caratteristiche irripetibili spopolò tra gli amanti del genere ed il segreto per ottenere tale materiale si diffuse in tutta Europa. Questo mancò, ovviamente, di giungere anche in Boemia, regione storica dell’Europa centrale, già di per sè famosa per la vastissima produzione di vetri e per le raffinate tecniche di lavorazione.

Il predominio di Venezia sui mercati mondiali entrò in crisi nel Settecento quando cominciò a essere prodotto e commercializzato il cristallo, con la nascita e lo sviluppo di nuovi concorrenti, come il cristallo inglese (flint glass) e’ la denominazione inglese di un vetro Piombico prodotto per la prima volta nel 1675 dal chimico George Ravenscroft (1618-1681) per la Glass Seller’s Company.

Si tratta propriamente di un cristallo con caratteristiche del tutto originali che ne determinarono la sua eccezionale fioritura. Molto più duro e pesante del vetro veneziano, eccezionalmente trasparente e molto denso, possedeva un alto indice di rifrazione e conseguentemente si presentava molto brillante e luminoso, particolarmente adatto per essere decorato con incisioni e sfaccettature.

lampadario antico muranoQuindi due sono i centri principali di produzione, Venezia e la Boemia. Per la Boemia, che nei secoli precedenti aveva appreso dalle terre vicine l’arte del cristallo, il ‘600 rappresentò però il secolo del cambiamento: si scoprirono infatti i segreti per fabbricare il più bel cristallo mai visto. Soda e potassio, uniti ad una sapiente lavorazione artigianale, furono così in grado di dare vita ad un tipo di cristallo mai visto, assai simile al cristallo di rocca (quarzo ialino, varietà di quarzo del tutto incolore).

Il nome di questo cristallo non poteva che rendere omaggio alla regione natale facendolo diventare il “cristallo di Boemia“. Facilità di lavorazione, durezza ed una inconfondibile di bellezza fecero di questo materiale uno dei più belli mai creati ed il cristallo di Boemia spopolò così sui mercati spingendo le fabbriche a perfezionare le tecniche di lavorazione.

Abbiamo visto come il vetro ed il cristallo in sostanza cambino le loro caratteristiche a seconda dell’aggiunta di determinati elementi chimici; ma a noi interessano principalmente per il loro utilizzo nei lampadari, nei quali vengono essenzialmente utilizzati in forma di bracci, di vasi, di piattelli e coppe, di pendenti, di elementi fogliacei o floreali, di pastorali.

Nei lampadari di vetro l’ispirazione frequente è quella di composizioni floreali; da un vaso centrale dipartono dei ramages (bracci) che reggono dei piattelli con la luce; tutto intorno è decorato da fiori e da foglie di misura e fogge differenti, e da una composizione di vasi centrali che compongono una sorta di balaustro che regge l’intera struttura.

Nei lampadari di cristallo, la struttura è spesso ad “alberello” o a “gabbietta”, a volte la struttura in metallo è completamente rivestita da elementi in vetro come nei lampadari Maria Teresa, e l’effetto della rifrazione della luce è affidato alle plurime sfaccettature dei cristalli.

Questa proprietà rifrangente del cristallo è tale da denominare “milleluci” determinate tipologie di lampadari quali ad esempio i lampadari a goccia o a mongolfiera composti da centinaia di ottagoni sfaccettati in cristallo.lampadario-in-cristallo-di-boemia-maria-theresa-

Un’ultima considerazione riguarda i costi: essendo realizzati interamente a mano (a fiato nel caso del vetro), oggi se ci si orienta su manufatti di qualità si affrontano dei costi importanti che vengono abbattuti se ci si affaccia sul mercato antiquario, dove è possibile reperire lampadari spettacolari a prezzi ragionevoli.


Newsletter

Sarai sempre aggiornato sugli articoli e sulle offerte disponibili in negozio