I quadri sono degli elementi d’arredo fondamentali per dare carattere e personalità a una stanza. Raccontano di noi, portano i segni della nostra vita, racchiusa entro il perimetro delle loro cornici. Che si tratti di un paesaggio, un ritratto, una scena leggendaria o un’incisione sacra, magari ricevuto in eredità da qualche avo, un quadro ha la capacità di riempire lo spazio andando a creare il giusto punto di impatto visivo, attirando lo sguardo di chi entra.
Ma siamo certi che l’unica funzione di un quadro sia quella di riempire una parete? Come possiamo riuscire a capire veramente un quadro? Come possiamo dare il giusto valore al nostro dipinto antico? Qual è il segreto per scegliere il quadro giusto da appendere sulle pareti della nostra casa?
Certamente, seguire il proprio gusto personale senza discostarsi troppo dallo stile e dai colori dell’arredo è un buon metodo per non fallire, così come scegliere la giusta cornice per dare un surplus di valore alla stessa opera. Ma non sono i soli criteri da seguire. Quando decidiamo di appendere un quadro nella nostra casa, la prima domanda che dovremmo porci è la seguente: “Che valore ha questo quadro per me?”
Non ci riferiamo a un valore prettamente economico o artistico, ma di quello affettivo, il ricordo e l’emozione che ci suscita. Ogni lavoro artistico è un universo a sé stante, questo è indubbio, ma nell’interior design non c’è niente di più sbagliato che ridurre un oggetto d’arredo ad un semplice orpello da aggiungere in casa per dare colore o occupare uno spazio vuoto. Ogni elemento che andiamo inserire nella nostra abitazione dovrebbe avere un significato personale, un qualche legame con noi: soltanto così il dipinto potrà acquistare un nuovo valore, soltanto ascoltando il benessere che ci stimola, solo così non sbaglieremo. Riflettiamo dunque sulla funzionalità ma anche sulle sensazioni che ci risveglia.
Potremmo inoltre voler scegliere di appendere un quadro per far risaltare la parete di una stanza e catturare l’attenzione di un preciso ambiente. In questo caso dovreste chiedervi: “Cosa voglio comunicare?” È necessario inserire un quadro che catturi l’interesse in una stanza già sufficientemente sobria? Occorre un ulteriore elemento che contribuisca a valorizzare lo spazio? La giusta collocazione può essere determinante, dunque, sulla resa visiva del vostro quadro: preferite una parete che abbia una certa rilevanza prospettica, che possa catturare l’attenzione dell’osservatore.
Anche la dimensione della stanza e l’altezza del soffitto dove volete inserire la vostra opera è importante: se l’ambiente è di piccole dimensioni, una buona alternativa potrebbe essere quella di scegliere un collage di piccoli quadri, piuttosto che un quadro di grandi dimensioni che occuperebbe gran parte della parete. Se invece la stanza prescelta è ampia e ha un soffitto alto, approfittatene per inserire un quadro grande o per fare una composizione di quadri che si sviluppi in altezza, così da dare un senso di ampiezza all’ambiente. In entrambi i casi, potete scegliere di giocare con accostamenti di grandezze e altezze diverse oppure potete allineare i quadri orizzontalmente.
Oltre al soggetto del dipinto e all’ambiente, un altro fattore da curare quando si decide di appendere un quadro in casa è la cornice. La funzione principale della cornice è far risaltare il dipinto al suo interno, ma la sua scelta non è legata soltanto all’impatto visivo come si potrebbe credere, ma anche ad altre caratteristiche di tipo più tecnico e razionali. Si tratta di un acquerello? In tal caso, sarà necessario proteggerlo da umidità e da fattori esterni che potrebbero compromettere la sua conservazione, con un vetro frontale.
Nel caso di un dipinto ad olio o di un acrilico, proteggerlo con il vetro potrebbe rappresentare invece un ostacolo alla sua resa visiva: non a caso per opere realizzate con queste tecniche si usano delle vernici che hanno tra le varie funzioni anche quella protettiva.
Il colore e lo stile della cornice sono certamente due fattori che concorrono per dare il giusto valore a un dipinto. Per non sbagliare, optate per un colore coerente con la palette cromatica utilizzata nel quadro, in modo che si integri bene nell’ambiente ma senza essere eccessivamente vincolato da quest’ultimo. Lo stesso vale per lo stile: scegliete un tipo di cornice che valorizzi il quadro, indipendentemente dall’ambiente dove questo verrà appeso. Ogni tipologia di quadro ha le sue cornici preferite: in linea generale, è sconsigliato inserire in un quadro antico una cornice moderna minimalista, così come un dipinto astratto in una cornice barocca; anche se in alcuni casi è bello giocare con i contrasti e adattare una cornice moderna a vecchio dipinto per uscire dall’omogeneità stilistica.
Chi conferisce valore a un dipinto
Per avere una valutazione su un dipinto corretta e affidabile è necessario come sempre rivolgersi ad un professionista o a un antiquario esperto. Possedere il maggior numero di informazioni possibili, come l’autore, la data di acquisto o il venditore è come sempre la via più auspicabile ai fini della stima. Così sarà più facile per l’esperto valutare l’opera e stabilire il valore e l’autenticità. Se possedete un certificato di autenticità o una perizia accreditata meglio ancora.
Tuttavia, se non esistono tracce né orali né scritte, sarà compito del professionista procedere con tutte le ricerche del caso: sarà lui a stabilire tramite delle indagini più approfondite l’epoca di appartenenza del dipinto, la corrente artistica ed, eventualmente, l’autore. Solo a quel punto l’antiquario sarà in grado di conferire al dipinto un valore economico.
Come si dà valore a un quadro
Per valutare un dipinto occorrono conoscenze approfondite nel campo dell’arte e la padronanza di alcuni elementi tecnici, facendo da parte quelli che sono i valori affettivi che vi legano all’opera. Tra gli aspetti da considerare quando si valuta un dipinto vi sono anzitutto la rilevanza dell’artista che ha realizzato l’opera, la qualità artistica del dipinto e il suo stato di conservazione. Anche le dimensioni e il soggetto possono incidere nella valutazione di un dipinto. Potrebbe sembrare un processo semplice, in realtà per poter eseguire correttamente la valutazione su un dipinto sono necessari anni di studio e di esperienza con centinaia di opere e di autori di epoche differenti; inoltre il professionista che valuta l’opera in vostro possesso deve essere costantemente aggiornato sulle tendenze e sulle flessioni del mercato dell’arte, e possedere quell’istinto maturato anche attraverso l’esperienza, che gli permette di distinguere un capolavoro da un’opera minore.
Esperienza sì, ma anche una buona dose di sensibilità artistica.
In Ghilli Antichità siamo a vostra completa disposizione per pareri, stime e valutazioni su dipinti a Milano e in Lombardia, per dare il giusto merito all’opera in vostro possesso. Offriamo un servizio professionale e gratuito di quotazione per quadri e dipinti di ogni epoca, assegnandoli un valore di mercato realistico.