Descrizione articolo


Zuccheriera Argento Antico Dorato Londra 1836
6.000,00€
Zuccheriera Argento Antico Dorato Londra 1836 corredata di 6 cucchiaini e pinza per le zollette contenuti entro una scatola ottagonale in mogano con coperchio, completa di serratura funzionante e maniglia in ottone con l’incisione in corsivo Tho.s Allen Poynder N.° 6.
Thomas Henry Allen Poynder proprietario della famosa tenuta di Hartham Park la villa georgiana nel Wiltshire, in Inghilterra, vicino a Corsham, dalla quale proviene presumibilmente il manufatto.
Questa raffinata zuccheriera inglese Giorgio IV, dal corpo tondeggiante, a forma di vaso con coperchio bombato ad incastro, è realizzata in lamina di argento sterling 925 millesimi, di buon spessore, riccamente sbalzata con motivi di ispirazione naturalistica. Fiori e foglie si estrinsecano intorno a quattro conchiglie entro cartigli, motivi che si susseguono sino al pomolo, il fiore in fusione sulla sommità del coperchio.
La splendida lavorazione è arricchita da ornamentazione incise e cesellate, un continuo gioco di ombre e luci dovuto all’alternarsi di superfici lisce, lucide e superfici rese opache da una miriade di segni del ferro da cesello. Il manufatto è dorata a fuoco anche internamente.
Sul corpo del vaso e sul bordo del coperchio troviamo i marchi di Londra 1836/37 argentiere R A W S riferiti a Richard William Atkins & William Nathaniel Somersell attivi in città tra il 1827 ed il 1836 (registrati nel Marzo 1825) in campo rettangolare con gli angoli smussati. Pesa grammi 556, è alta cm. 16,5 ed ha un diametro di cm. 12,5.
I sei cucchiaini e la pinza per le zollette sono realizzati a getto e finemente cesellati; pesano 288 grammi e sono stati realizzati a Londra nel 1820/21, recano la punzonatura nell’estremità inferiore del manico e nella parte interna della pinza, dell’argentiere Edward Farrell (1779 -1850) rinomato per gli squisiti ed elaborati designs a cesello in stile Rinascimentale e per esser stato orafo per il Duca di York.
Un solo cucchiaino è stato probabilmente rifatto sempre a Londra nel 1827/28.
All’interno del coperchio troviamo l’etichetta Catchpole & Williams Silversmiths and Jewellers n. 120, Regent Street.
Il set proviene da una collezione privata di Milano e ci è pervenuto in buone condizioni; ci siamo limitati a riparare la serratura della custodia in mogano, fare la chiave, incollare la dei minimi distacchi di lastra e lucidare la scatola a cera.
La numerazione incisa sulla custodia di questo set ci fa presumere che fosse allineato a teiere, caffettiere o tea caddies con le quali in genere venivano unitariamente creati questi elaborati accessori.
Periodo: 1800
Dimensione Articolo:
altezza: 20 cm
diametro: 19 cm
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Compostiera Antica in Argento e Cristallo Prima Metà dell'Ottocento, compostiera con coperchio in argento fuso, sbalzato, cesellato e cristallo molato, Milano XIX secolo, argentiere Cristoforo Corbella attivo sino al 1860 in contrada degli Orefici 3194.
Poggia su base triangolare in lamina centrata col monogramma B L inciso in corsivo maiuscolo; dagli angoli di questa, parte un sostegno tripode decorato con motivi di gusto Neoclassico a volute, raccordato da girali con rosette che sorregge un anello superiore circolare in lamina traforata, sbalzata ed incisa che contiene la coppa in cristallo inciso. Un coperchio in lamina tornita termina con una presa con una gemma in fusione.
I marchi posti sul bordo superiore e sotto la base del manufatto sono relativi allo Stato di Milano per il secondo titolo di argento (800/000) unitamente al marchio con l'insegna della Luna Piena in campo tondo, con le cifre CC relativo all'argentiere Cristoforo Corbella attivo sino al 1860 in contrada degli Orefici 3194.
Il Corbella è un rinomato argentiere milanese della prima metà del diciannovesimo secolo e le sue creazioni figurano nei tesori di moltissime chiese ed in raffinate collezioni private. (cfr. G.Sambonet, Gli argenti Milanesi Milano 1987, pag 181).
Coppia di Candelabri Impero in Bronzo Dorato di provenienza francese dei primi decenni del 1800, flambeaux in ormolu con putti, a quattro fiamme, in buono stato di conservazione.
Su di una base quadrata e gradinata appoggia un piedistallo in lastra circolare decorato da palmizi, la qualità della rifinitura a cesello è così elevata che è impossibile vederne la saldatura! Raccordi fogliacei in fusione reggono una sfera, un globo sul quale poggia in punta dei piedi un angelo alato, un putto dalla perfetta anatomia, con i riccioli dei capelli ed il piumaggio delle ali cesellati magistralmente.
Nella mano innalzata i putti reggono la torcia principale del candelabro a quattro fiamme in totale, decorato con motivi fogliacei, palmette ed elementi floreali.
Tutta la fusione è ben dorata ad amalgama di mercurio, ed è giocata sul contrasto tra le parti opache e quelle lucide brunite con pietra d'agata. Nelle bobeiges e nei piattelli colacera sono stati eseguiti dei fori da 4 mm. per il passaggio dei fili elettrici. Due minime mancanze compatibili con la datazione, il candeliere con la mano destra innalzata denuncia vecchi restauri in corrispondenza della ghirlanda ed è privo della estremità di una foglia nella luce centrale e dell'indice della mano sinistra dell'angelo.
I candelabri sono stati puliti (come visibile in foto); per eseguire questa operazione sono stati smontati integralmente, ognuno è composto di 38 pezzi eseguiti a mano e sotto al globo di base ci sono punzonate le cifre MB, probabilmente riferite alle iniziali del maestro esecutore.
Provengono da una collezione privata di una villa sul Lago di Como.
La base misura 13 x 13 centimetri.
Oliera Bresciana in Argento 1812/1872. Su di una terrazza ovale bordata da una cornice traforata si innesta il fusto dell'oliera con le due ringhiere portabottiglie sorrette da tre foglie stilizzate. Sul fusto realizzato a guisa di colonna con tanto di basamento si attorcigliano due serpenti che formano il supporto per i tappi.
L'oliera si presenta in perfetto stato di conservazione e reca il marchio con la cuspide di lancia (Ufficio di Garanzia di Brescia); l'incudine che indica il secondo titolo per i minuti lavori (800/000) ed infine le iniziali dell'argentiere in campo tondo con l'insegna IHS con croce e le iniziali FC.
Pesa grammi 479.