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Burla della Botte del Piovano Arlotto copia del Volterrano
1.800,00€
Burla della Botte del Piovano Arlotto copia del Volterrano dipinta ad olio su tela raffigurante un vivace banchetto con numerosi commensali. Si tratta di una copia del dipinto eseguito da Baldassarre Franceschini detto il Volterrano (Volterra 1611-Firenze 1698) nella chiesa di San Cresci a Macioli presso Vaglia (Fi).
L’autore della copia si firma in rosso con monogramma E.T. in basso a sinistra.
Il dipinto narra della Burla della Botte di Piovano Arlotto dipinta per Francesco Parrocchiani: si narra che, invitato a tavola da una combriccola di amici, il Piovano fosse stato richiesto dal padrone di casa di scendere in cantina a spillare una caraffa di vino dalla botte, visto che quello che era in tavola era finito. Il Piovano, pur noiato oltre ogni dire di dover far quella fatica, lui già avanti con gli anni, quando alla tavola sedevano fior di giovanotti, decise da burlone che era di far buon viso a cattivo gioco. Una volta risalito dalla cantina alla mensa con la caraffa in mano, con volto serio si rivolse al padrone medesimo, dicendogli di sbrigarsi ad andare lui medesimo in cantina, visto che aveva dimenticato la botte aperta. Il quadro del Volterrano immortala proprio la scena in cui il padrone di casa, ricevuta la notizia dal Piovano, travolge la sedia per fiondarsi in cantina, scornato lui stesso laddove pensava di burlarsi dell’ ecclesiastico.
Il dipinto si presenta in buono stato di conservazione entro una cornice dorata, anch’essa del 1800, risale al XIX secolo ed è di provenienza italiana.
Periodo: 1800
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altezza: 52 cm
larghezza: 64,5 cm
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