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Come restaurare un lampadario antico in cristallo

Tra i lampadari antichi, quelli in cristallo sono quelli che maggiormente suscitano il maggior senso di meraviglia e di eleganza probabilmente per il loro essere dei corpi trasparenti che riflettono colori rossi, gialli, blu e verdi a seconda della luce e della qualità dei cristalli.

Per contro, non vi è nulla di più brutto a vedersi di un lampadario antico in cristallo sporco e magari non completamente funzionante. In questo caso un corpo trasparente diventa opaco e la sensazione di eleganza e meraviglia si trasforma in un senso di disagio e abbandono.

Cosa fare per eseguire una corretta manutenzione di un lampadario antico in cristallo è semplice; basta pulirlo ricorrentemente; provvedere alla sostituzione di eventuali elementi mancanti (soventemente nelle operazioni di pulizia si stacca qualche cristallo ed è per questo che le casalinghe piú “datate” appendevano un ombrello aperto all’estremitá inferiore del lampadario al fine di raccogliere i cristalli caduti), accertarsi del corretto funzionamento delle parti elettriche.

Tutto questo sembra apparire banale ma diventa complesso nel momento in cui la manutenzione non viene eseguita per diverso tempo e magari ci si ritrova con le guaine dei conduttori ispessite o sbucciate in qualche punto, oppure con i portalampade che non funzionano o con lo sporco che è penetrato all’interno dei cristalli.

Se la normale manutenzione non serve a risolvere i problemi si rende necessario un restauro radicale, che consiste sostanzialmente nello smontare completamente il lampadario antico in ogni suo singolo componente, pulirlo e rimontarlo cambiando integralmente l’impianto elettrico con un altro dalle medesime caratteristiche.restaurare lampadario cristallo

Il problema sopraggiunge quando non riusciamo a trovare gli elementi di ricambio. Per quello che riguarda le componenti elettriche, da molti anni la normativa impone sezioni di filo con le relative schermature sempre più consistenti come se fosse possibile di rifare la parte elettrica di un candeliere antico da comodino utilizzando un cavo elettrodomestico (quello della lavatrice!!!).

Nei lampadari antichi ovvero quelli nati prima della luce elettrica, spesso bisogna trovare dei passaggi impossibili per i cavi che peraltro devono essere nascosti, non visibili perché anti estetici. Abbiamo memoria delle piattine a costa stretta da 0,25 che erano praticamente dei fili di seta, piccoli e morbidi e passavano dappertutto.

Anche l’uso del nastro isolante è bandito dalle norme per lasciare spazio a morsetti e capicorda di plastica: ma com’è possibile accontentare un cliente raffinato ed esigente che deve rimontare un lampadario antico nel rispetto delle norme?

Questa breve parentesi l’abbiamo aperta per sottolineare il fatto che non è semplice reperire i materiali elettrici idonei a causa dell’omologazione dei produttori nel rispetto delle norme.

Se la questione del materiale elettrico appare complessa, diventa praticamente impossibile per quello che riguarda i ricambi delle parti costruttive e dei cristalli.

Per le parti costruttive ci riferiamo al dover rifare una parte in bronzo o in ferro, che poi magari vada dorata o argentata, o alla tornitura di un metallo, alla sua lavorazione a sbalzo. Lentamente, ma inesorabilmente l’artigianato è scomparso ed è veramente difficile trovare le competenze necessarie: sappiamo che c’è un bravo doratore a Roma, un vetraio che fa gli specchi al mercurio a Torino….ma come possiamo lavorare in questa maniera? Quanto costa un lavoro ben fatto?

Lo stesso dicasi per i cristalli o vetri mancanti. È impensabile di dover fa riprodurre un singolo pezzo in cristallo molato fuori produzione: lo stampo costerebbe troppo, per cui ogni volta che non troviamo nulla in magazzino, ci tocca di fare il giro dei “cimiteri dei cristalli” per cercare ció che ci serve. A volte acquistiamo dei vecchi lampadari solamente per recuperare dei cristalli di ricambio. Ma quanto costa un lavoro ben fatto?restaurare lampadario antico

Una volta il preventivo per il restauro di un lampadario antico contemplava principalmente il conteggio del tempo di lavoro impiegato ed eventuali costi di trasporto. Oggi ci troviamo a porci una prima domanda: si puó fare? Riusciamo a procurarci l’occorrente? La questione economica viene affrontata in seconda istanza.

In definitiva potremmo dire che restaurare un lampadario in cristallo non è un lavoro ma è una malattia. Solo la passione e la caparbietà di chi lo affronta può giustificare un simile lavoro, che non sarà mai retribuito equamente: inviterei chi non condivide questo pensiero a rimontare le cascate di cristalli di un lampadario a mongolfiera!


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